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Bandi a fondo perduto

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Fondo per il sostegno alla transizione industriale – PNRR

Con una dotazione di 400 milioni di euro, a valere sulle risorse della Misura M1C2 - Investimento 7 del PNRR, sotto-investimento 1, il 5 febbraio 2025 si aprirà un nuovo sportello per la presentazione di domande sullo strumento agevolativo del Fondo per il sostegno alla transizione industriale, che ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.


SOGGETTI BENEFICIARI

Le agevolazioni sono concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda devono:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;

  • operare nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;

  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;

  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;

  • non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

  • aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;

  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.

  • non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.


Il 50% delle risorse del Fondo è riservato alle imprese energivore (quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).


Almeno il 40% delle risorse è destinato ai progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.


AGEVOLAZIONE

  1. Miglioramento dell'efficienza energetica:

  • Contributo del 30% delle spese ammissibili.

  • Maggiorazioni:

  • +20% per piccole imprese.

  • +10% per medie imprese.

  • +15% per investimenti in zone A.

  • +5% per investimenti in zone C.

  • Se le spese sono determinate considerando il 100% dei costi totali, l'intensità e le maggiorazioni sono ridotte del 50%.

  • Per interventi sugli edifici produttivi, contributo del 30% o 25% delle spese ammissibili, con possibili maggiorazioni.

  • Ulteriore aumento del 15% se l'investimento migliora l'efficienza energetica dell'edificio di almeno il 40%.

  1. Impianti per l'autoproduzione di energia:

  • Contributo del 45% per impianti da fonti rinnovabili, idrogeno rinnovabile o cogenerazione ad alto rendimento.

  • Contributo del 30% per impianti di stoccaggio o cogenerazione diversa.

  • Maggiorazioni:

  • +20% per piccole imprese.

  • +10% per medie imprese.

  1. Uso efficiente delle risorse:

  • Contributo del 40% delle spese ammissibili.

  • Maggiorazioni:

  • +20% per piccole imprese.

  • +10% per medie imprese.

  • +15% per investimenti in zone A.

  • +5% per investimenti in zone C.

  1. Cambiamento del processo produttivo:

  • Contributo a fondo perduto con intensità variabile in base alla dimensione dell'impresa e alla zona d'investimento, secondo la Carta degli aiuti a finalità regionale.


SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 7 del Decreto del 21 ottobre 2022 relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:

  • Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)

  • Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)

  • Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione

  • Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate

La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale. Nello specifico, sono ammesse:

  • spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza;

  • spese di personale relative ai formatori;

  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.


APERTURA BANDO

Le domande possono essere presentate a partire dalle 12.00 del 5 febbraio 2025 alle 12.00 dell’8 aprile 2025.

Per maggiori informazioni clicca QUI


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