Aggiornate le soglie europee per gli appalti pubblici: cosa cambia dal 2026?
- Segreteria AFIDAMP

- 31 ott
- Tempo di lettura: 2 min
A partire dal 1° gennaio 2026, entreranno in vigore i nuovi valori-soglia per gli appalti pubblici stabiliti dai regolamenti delegati (UE) 2025/2150, 2025/2151 e 2025/2152, che aggiornano gli importi di rilevanza europea per forniture, servizi e lavori. L’adeguamento, previsto ogni due anni, risponde agli obblighi dell’articolo 6 della direttiva 2014/24/UE e tiene conto dell’evoluzione dei prezzi e delle condizioni economiche internazionali.
I nuovi limiti di valore, che definiscono quando una procedura deve essere pubblicata anche a livello europeo (TED – Tenders Electronic Daily), sono i seguenti:
140.000 euro per contratti di forniture e servizi delle amministrazioni centrali;
216.000 euro per amministrazioni sub-centrali e organismi di diritto pubblico;
432.000 euro per i settori speciali (utility: acqua, energia, trasporti, poste);
5.404.000 euro per appalti di lavori e concessioni.
Le soglie si applicano anche ai contratti misti di forniture e servizi, mentre i servizi sociali e sanitari sono regolati da soglie specifiche.
Implicazioni per la filiera del cleaning professionale
Verifica preventiva del valore contrattuale
Le imprese che forniscono macchine, prodotti o servizi di pulizia dovranno controllare se il valore stimato del contratto rientra nei nuovi limiti.
Esempio: un appalto da 230.000 euro per la fornitura di detergenti e attrezzature a un comune sarà soggetto alle procedure europee, poiché supera la soglia dei 216.000 euro.
Impatto sulle forniture tramite MePA
Gli affidamenti gestiti tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA) dovranno adeguarsi ai nuovi importi.
Esempio: un contratto per macchine lavasciuga e materiali di consumo destinati a un ente pubblico centrale che superi 140.000 euro non potrà più essere gestito solo via MePA ma dovrà essere pubblicato anche sul portale TED, seguendo le regole comunitarie.
Requisiti amministrativi e tecnici più rigorosi
Il superamento delle soglie comporta la necessità di disporre di certificazioni ISO 9001, 14001, 45001, bilanci certificati e referenze tecniche conformi alle direttive UE.
Esempio: un’impresa di servizi di sanificazione che partecipa a una gara da 500.000 euro per una società energetica pubblica dovrà dimostrare la propria capacità tecnica e l’adozione di protocolli di sostenibilità ambientale.
Opportunità nei settori speciali e utility
La soglia di 432.000 euro riguarda enti che gestiscono servizi pubblici essenziali.
Esempio: un appalto per la pulizia di impianti di trattamento acque o di stazioni ferroviarie, o la fornitura di robot autonomi per manutenzione industriale, rientra in questa categoria.
Preparazione anticipata e strategie di competitività
Le imprese dovrebbero aggiornare con largo anticipo anagrafiche MePA, listini, schede tecniche e dichiarazioni CAM, per evitare ritardi nelle nuove gare. È consigliabile valorizzare gli elementi che incrementano il punteggio tecnico: riduzione dei consumi idrici ed energetici, impiego di prodotti Ecolabel UE o equipollenti ecc..
Prospettive per il mercato e raccomandazioni
L’adeguamento delle soglie europee rappresenta un’evoluzione significativa per il mercato degli appalti nel settore del cleaning. Le imprese dovranno essere pronte a gestire procedure di maggiore complessità, ma anche a cogliere nuove opportunità di espansione europea, soprattutto nei servizi di sanificazione e fornitura di tecnologie per l’igiene professionale.
NOTA: consulta la pagina del forum per accedere ai codici CPV necessari alla ricerca dei bandi di fornitura del cleaning professionale.


