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Novità Regolamentari MOCA: Adeguamenti e Impatti per la Conformità dei Materiali Plastici a Contatto con gli Alimenti

AFIDAMP, in collaborazione con i partner Flashpoint e Flashtox, ha organizzato un webinar per supportare i propri associati nel processo di adeguamento al Regolamento MOCA n. 10/2011. Il nuovo Regolamento (UE) 2025/351 del 21 febbraio 2025, pubblicato il 24 febbraio in Gazzetta Ufficiale, introduce importanti novità volte a rafforzare il controllo della qualità dei materiali plastici destinati al contatto con gli alimenti, garantendo una maggiore protezione della salute pubblica.

Il nuovo regolamento modifica in modo sostanziale tre atti normativi chiave:

-          il Reg. (UE) n. 10/2011 sulla composizione e sicurezza dei materiali plastici MOCA,

-          il Reg. (UE) 2022/1616 relativo alla plastica riciclata destinata al contatto con gli alimenti,

-          il Reg. (CE) n. 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione.


I distributori di MOCA dovranno aggiornare le Dichiarazioni di Conformità e le etichette dei prodotti, con particolare attenzione ai materiali plastici riciclati e al concetto di “massima durata” per i MOCA destinati a un uso ripetuto. È previsto un periodo di transizione di 18 mesi dall'entrata in vigore del regolamento. Sono inoltre indicate misure transitorie per la gestione delle giacenze di magazzino e il passaggio alla nuova normativa, con l’obiettivo di assicurare che tutti i prodotti immessi sul mercato rispettino gli standard previsti entro il 16 settembre 2026.


Durante il webinar, Luca Campisi Owner and Managing Director, Flashtox srl | Professor in Toxicology and Food Toxicology, University of Pisa | Executive Director of Chemical Department, Flashpoint srl– ha illustrato i punti chiave del nuovo emendamento, evidenziando i cambiamenti più significativi:

  • Purezza delle sostanze e NIAS: si richiede che le sostanze impiegate siano di elevata purezza, minimizzando la presenza di contaminanti e NIAS (sostanze non intenzionalmente aggiunte). Sono indicati criteri specifici, come soglie di migrazione molto basse, per escludere rischi, anche nel caso di sostanze di origine naturale o prodotte da rifiuti.

  • Requisiti di etichettatura: le confezioni devono riportare informazioni essenziali quali la durata massima del materiale e le istruzioni per limitarne il deterioramento, al fine di garantire un uso sicuro nel tempo.

  • Dichiarazione di Conformità (DdC): è richiesto un aggiornamento della DdC, che dovrà includere dettagli sulle sostanze utilizzate e sui test di migrazione, assicurando una tracciabilità completa lungo tutta la filiera produttiva.

  • Test di migrazione e metodi analitici: il nuovo regolamento definisce in modo più preciso i test di migrazione, fondamentali per verificare che i materiali non rilascino sostanze in quantità pericolose negli alimenti.


In questa fase di cambiamento, ha spiegato Campisi, il distributore è coinvolto in modo proattivo nella garanzia della conformità dei prodotti. Tra le sue responsabilità figurano la ricezione e trasmissione di informazioni corrette riguardo alle sostanze impiegate, il monitoraggio di eventuali segni di deterioramento e la fornitura di istruzioni adeguate per rallentare l’usura degli oggetti. Questo ruolo è cruciale per intervenire tempestivamente in caso di non conformità.

In termini pratici, ciò implica l’aggiornamento puntuale delle etichette, delle dichiarazioni di conformità e della documentazione tecnica, in linea con le nuove disposizioni.

 Novità Regolamentari MOCA: Adeguamenti e Impatti per la Conformità dei Materiali Plastici a Contatto con gli Alimenti


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