Un appuntamento che ha riunito 100 esperti da oltre 35 paesi. L’Italia si ripropone come ponte tra il Mediterraneo e l’Europa.
Afidamp è stata invitata dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, alla IX edizione dei “Rome MED Dialogues – Extraordinary Expert Meeting” a Roma. Oltre 100 esperti di 35 Paesi si sono incontrati per discutere del futuro del Mediterraneo, affrontando il tema dal punto di vista della sicurezza e dei mercati. L’appuntamento, organizzato da ISPI e MAECI, ha voluto approfondire le principali sfide nel Mediterraneo e rafforzare la cooperazione intra-regionale, intorno a quattro pilastri;

“Sicurezza condivisa”, “Prosperità condivisa”, “Migrazioni”, “Cultura e società civile”.
Il direttore Stefania Verrienti ha partecipato il 5 febbraio al dibattito a porte chiuse organizzato dal MAECI alla presenza del Ministro Tajani sul tema “Il ruolo della diplomazia a favore della crescita italiana nel Mediterraneo”.
Un tema di grande interesse per tutte le imprese italiane, incluse quelle del #cleaningprofessionale. La situazione è attualmente molto complessa e richiede una strategia comune. La chiusura del Canale di Suez, attraverso il quale il nostro Paese esporta il 40% delle merci, comporta costi quadruplicati per le nostre imprese, obbligate a utilizzare navi che devono circumnavigare l’Africa e la difficoltà di rispettare i tempi di consegna.
Un danno che interessa il sistema portuale. Le navi che seguono la rotta sudafricana approdano infatti a scali del nord Europa e i nostri porti, da Genova, a Gioia Tauro, a Trieste, hanno subito un calo del 20%. Riflessi negativi anche sui grandi gruppi, come Ferrovie dello Stato, che vedono diminuire l'importanza degli investimenti nel trasporti di merci, a causa dello spostamento a favore dei Paesi del Nord Europa.
La strategia di tutela del Mediterraneo (che include anche il Nord Africa, l’Africa Sub Sahariana e i Paesi Baltici) spiegata con chiarezza dal Ministro Tajani, include azioni di difesa operativa del territorio e azioni diplomatiche, volte a salvaguardare il Paese, il potenziale di mercato e le prospettive di crescita per tutte le imprese.
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