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Approvazione di prodotto per l’Accesso ai Mercati Internazionali per i costruttori di macchine professionali. Paesi target: Corea, Arabia Saudita, Emirati Arabi, India, Stati Uniti/Canada e Brasile


Grazie agli accordi stipulati da AFIDAMP con alcuni partner strategici, sono molti i servizi oggi offerti ai soci, per sostenerli e aiutarli nella propria attività. L’associazione ha programmato per il 2025 una serie di webinar dedicati a diverse tematiche, offrendo ai partner l'opportunità di presentare le proprie attività di consulenza e agli associati la possibilità di accedere a informazioni, strumenti e soluzioni su questioni rilevanti e di attualità per il settore del cleaning professionale.




Il primo webinar dell’anno, promosso dal Gruppo di Lavoro Affari Internazionali, si è concentrato sul tema dell’accesso ai mercati globali, con un approfondimento dedicato ai fabbricanti di macchine con la consulenza del partner Tüv Sud.


Tra i temi trattati l’accesso ad alcuni mercati extra UE, le relative normative e le certificazioni richieste, gli enti di riferimento e l’etichettatura. Informazioni alle quali i produttori devono fare riferimento già nella fase di realizzazione di un prodotto, se hanno intenzione di commercializzarlo su mercati specifici al di fuori del contesto europeo. L'obiettivo è stato quello di trasferire quelle che sono le informazioni di base per poter accedere a determinati mercati nella maniera corretta, in modo da ottenere le certificazioni necessarie, rimanendo competitivi.


I relatori di Tüv Sud, Andrea Trevisan, Sales Area Manager; Cristina Medda, GMA (Global Market Access) Italy Manager e Maria del Mar Cañabate Ariza, GMA (Global Market Access) Italy Project Manager, hanno indicato come muoversi per esportare le macchine elettriche su alcuni specifici mercati, molto interessanti per le imprese italiane: Arabia Saudita, Emirati Arabi, Corea del Sud, Brasile, India, Stati Uniti e Canada.


Per accedere a tutti i mercati bisogna tenere presenti alcune informazioni di base: è necessario partire da una fase di testing, per la sicurezza elettrica, affiancata a volte dalla richiesta di test per la compatibilità elettromagnetica. Il report ottenuto deve essere validato da un ente certificatore accreditato, come gli enti IEC e ILAC, che garantiscono validità dei test a livello internazionale su tutti i principali mercati extra UE.


Ogni singolo Paese ha poi delle richieste specifiche, sia in termini di documentazione da produrre, di marchi da apporre sulle etichette e anche di durata della certificazione. Importante è che l’azienda che intende esportare si attenga a queste normative, affidandosi anche a un partner locale (o avendo una realtà produttiva nel Paese), laddove esplicitamente richiesto e, soprattutto, impostando già in fase di produzione e commercializzazione della macchina, un processo che permetta di poter accedere a determinati mercati, ognuno con le proprie complessità. Avere in mente una strategia di approccio a lungo termine ai mercati internazionali potrebbe permettere di lavorare per tempo a una produzione consona ai mercati stranieri di maggior interesse.


Nel corso del webinar sono state esplorate tutte le richieste di ognuno di questi mercati, indicando anche l’iter che le aziende devono seguire per ottenere la certificazione idonea e per non incorrere in rifiuti dovuti a una non corretta interpretazione delle normative in atto.

 

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